In questa sezione appunterò, nota dopo nota, le idee, le applicazioni ed i futuri progetti di sviluppo.
Un esempio di applicazione del sistema si riferisce all’installazione standard di produzione elettrica, sia nel nuovo impianto che su di un impianto vetusto (Revamping e/o Repowering).
Con una potenza generativa di 1.4 Kw ed un rendimento del 36%.
Come sotto prodotto si avrà energia termica, che potrà esser impiegata e fruttata anziché disperderla in ambiente.
La temperatura massima generata sarà di 80°C, condizione vincolata per il corretto funzionamento/raffreddamento del ricevitore secondo il datasheet dei moduli usati.
Per alcune applicazioni particolari che non necessitano di energia termica, anziché disperderla in ambiente, è possibile convertirla in energia elettrica attraverso un “convertitore termico elettrico” privo di manutenzione ( oggetto di studio ), così da avere un surplus di produzione elettrica.
E’ puramente Fisica, ovvero il tener costantemente la perpendicolare con il Sole aumenta la produzione giornaliera.
Sia per i classici pannelli fotovoltaici sia per le tecnologie a concentrazione (dove avendo la necessità di indirizzare tutta la “luce” in un fuoco, sovente, usano sistemi d’inseguimento anche complessi ).
Biosphera 2.0
Presentazione del progetto Biosphera ai piedi del Monte Bianco
Biosphera 2.0 disegno
Disegno del progetto Biosphera
FNX 1 modulo
Progetto associato a 1 modulo FNX
FNX 2 moduli
Progetto associato a 2 moduli FNX
Un esempio della bontà dei benefici, sia della tecnologia CPVT che dal design FNX, può esser dimostrato attraverso un progetto che ho conosciuto a Torino.
Biosphera è un progetto di unità abitativa completamente indipendente di circa 25 mq.
Le seguenti immagini possono suggerire un design differente, rispetto all’utilizzo dei classici moduli fotovoltaici, con tutti i benefici che il progetto FNX ha da offrire nel mix elettrico/termico prodotto.
Industria e comunità energetiche. Rev.1
un punto a favore della tecnologia a concentrazione CPVT, rispetto ai pannelli tradizionali, è alto rendimento di conversione energetica per ogni metro di superficie occupata.
Si traduce in una maggiore produzione giornaliera a pari superficie occupata da un impianto convenzionale.
E’ una superficie “chiusa”, di conseguenza non è possibile ampliare l’impianto oltre le dimensioni del tetto , vincolando la produzione energetica alle prestazioni dell’impianto e alla superficie a disposizione.
Il sistema FNX darà quindi la possibilità di aumentare la produttività grazie alla tecnologia a concentrazione avvalendosi di un sistema d’inseguimento tangenziale plug & play.
In questo esempio vengono posti a confronto due impianti da 62Kwp .
Convenzionale: 196 moduli – 323 mq
FNX: 43 moduli – 172 mq
Anche in Italia si intravedono nascere le comunità energetiche rinnovabili, associazioni tra imprese cittadini e attività commerciali, che decidono di unire le forze per dotarsi di impianti per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili a Km0.
Con un impianto in modalità microgrid potranno condividere l’energia prodotta diminuendo le quote di monossido di carbonio rilasciato durante le loro attività quotidiane, divenendo una comunità industriale a basso impatto ambientale.
L’energia prodotta in eccesso potrà esser stoccata o usata per usi volti a contribuire alla salute dalla comunità.
Una possibilità che apre la strada a nuove opportunità di sviluppo per la transizione energetica del nostro Paese.
E se si potesse installare un impianto completamente integrato in un contesto urbano che dia la possibilità all’opinione pubblica di percepire e condividere lo spazio verde con le nuove tecnologie greenrendendole parte della transizione ecologica ?